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LA NORMATIVA DEL D.P.R. 59/09 PER LA POTABILIZZAZIONE


DOCUMENTO POTABILITA' DPR 59/09

Astra Acqua Informa :
Normativa UNI 9182 - UNI CTI 8065 - UNI 10304
Impianti di riscaldamento per la produzione di
acqua calda sanitaria a produzione indiretta o tramite accumulo
Allo scopo di tutelare l’efficienza sia dell’impianto che degli apparati di produzione della potenza
termofrigorifera, lo Stato ha emanato una serie di normative (Decreto del Ministero dello Sviluppo
economico 37/2008 e Decreto del Presidente della Repubblica 59/2009) e di norme tecniche di
riferimento (UNI 9182, UNI CTI 8065 e la UNI 10304).
La normativa, per quanto attiene gli impianti di riscaldamento (tipologia che comprende anche gli impianti
per la produzione di acqua calda sanitaria tramite accumulo, visto che questo viene alimentato dal
circuito di riscaldamento) distingue a priori tra gli impianti in cui la durezza temporanea (ovvero la somma
dei contenuti di bicarbonati e carbonati di calcio e magnesio che sottoposti ad innalzamento della
temperatura precipitano dando la formazione del calcare. La durezza temporanea è generalmente il 90%
della durezza totale, quindi si è soliti affermare che misurando la durezza totale si determina anche la
durezza temporanea) è inferiore a 25 °f e quelli in cui invece è superiore. Per questi è prevista
un’ulteriore distinzione sulla base della potenza termica complessiva dell’impianto.
Queste le casistiche per gli impianti di solo riscaldamento (eventualmente con produzione indiretta di
acqua calda sanitaria):
 Per gli impianti con durezza temporanea inferiore a 25 °f è richiesto un filtro di sicurezza sulla
tubazione di adduzione dell’acqua di reintegro all’impianto, con lo scopo di trattenere le impurità in
sospensione nelle tubazioni. In aggiunta è obbligatoria l’installazione di un sistema di trattamento
chimico dell’acqua circolante nel circuito di riscaldamento, installato sulla tubazione di ritorno al
sistema di generazione.
Per gli impianti con durezza temporanea superiore a 25 °f e potenza termica inferiore a 100 kW
è richiesto il rispetto degli stessi requisiti di cui al caso precedente.
 Per gli impianti con durezza temporanea superiore a 25 °f e potenza termica superiore a 100
kW è richiesto, oltre a quanto già previsto per impianti sotto i 100 kW, l’inserimento aggiuntivo di un
sistema di addolcimento dell’acqua.

Queste le casistiche per gli impianti destinati alla sola produzione di acqua calda sanitaria (non tramite
accumulo):
 Per gli impianti di potenza inferiore a 100 kW o con durezza temporanea inferiore a 15 °f è
richiesto un filtro di sicurezza sulla tubazione di acqua di alimento dell’impianto e un trattamento
chimico di protezione dalle incrostazioni e dalle corrosioni.
 Per gli impianti con durezza temporanea superiore a 15 °f è richiesto, oltre a quanto previsto per
gli impianti con durezza inferiore, l’inserimento aggiuntivo di un sistema di addolcimento dell’acqua.
Queste le casistiche per gli impianti destinati alla produzione di acqua calda per riscaldamento e di
acqua calda sanitaria (non tramite accumulo):
 Per gli impianti di potenza inferiore a 100 kW o per gli impianti fino a 350 kW con durezza
temporanea inferiore a 15 °f o per gli impianti con potenza superiore a 350 kW con durezza
temporanea inferiore a 25 °f è richiesto un filtro di sicurezza sulla tubazione di adduzione dell’acqua
di alimento o reintegro all’impianto, con lo scopo di trattenere le impurità in sospensione nelle
tubazioni. In aggiunta è obbligatoria l’installazione di un sistema di trattamento chimico dell’acqua
circolante nel circuito di riscaldamento, installato sulla tubazione di ritorno al sistema di generazione e
un trattamento chimico di protezione dalle incrostazioni e dalle corrosioni dell’acqua di alimento al
circuito sanitario.
 Per gli impianti di potenza fino a 350 kW con durezza temporanea superiore a 15 °f o per gli
impianti con potenza superiore a 350 kW con durezza temporanea superiore a 25 °f è richiesto,
oltre a quanto già previsto nel caso precedente, l’inserimento aggiuntivo di un sistema di
addolcimento dell’acqua.
I predetti trattamenti sono descritti dalla norma tecnica UNI 8065.
La scelta del sistema più opportuno è demandata al progettista, in funzione della qualità dell’acqua
rilevata in opera da personale qualificato.
Per rendere più semplice la scelta del corretto sistema di trattamento acqua in funzione della tipologia
impiantistica si può fare riferimento al documento esemplificativo del DPR 59/09.
Per quanto riguarda gli additivi da aggiungere all’acqua impianto è necessario fare riferimento alle tabelle
con le caratteristiche richieste per l’acqua impianto  e verificare (attraverso l’ufficio tecnico della società che produce l’additivo) che l’aggiunta
dello stesso all’acqua di impianto non comporti alterazioni tali da uscire dai parametri richiesti. Di seguito
vengono proposte alcune raccomandazioni che vanno comunque sempre tenute in considerazione. In
ogni caso l’applicazione di questo tipo di additivi ricade sotto la responsabilità del progettista o
dell’installatore, secondo quanto previsto dalla legge (DPR 59/09).
Raccomandazioni circa i prodotti risananti per la pulizia del circuito di riscaldamento
È necessario evitare prodotti con pH estremamente basso (quindi molto acidi).
Utilizzare prodotti a base di acidi policarbossilici complessati compatibili con tutti i metalli normalmente
utilizzati a anche con acciaio inox, alluminio e leghe leggere. I prodotti sono da utilizzare per il tempo
necessario, secondo le indicazioni del produttore (tipicamente alcuni giorni) e poi l’impianto va
risciacquato molto accuratamente per evitare la permanenza nel circuito del prodotto.
Una volta eseguita la pulizia e risciacquato l’impianto, lo stesso va caricato con acqua nuova additivata di opportuno prodotto protettivo.
Raccomandazioni circa i prodotti protettivi per circuiti di riscaldamento
Impianti tradizionali ad alta temperatura
È necessario utilizzare multicomponenti a base di molibdati per la protezione dalle corrosioni e dalle
incrostazioni, compatibili con tutti i metalli normalmente utilizzati e anche acciaio inox, alluminio e
leghe leggere.
Impianti a pavimento a bassa temperatura
È necessario utilizzare prodotti multicomponenti a base di poliammine alifatiche filmanti (PAF) e
biocidi per la protezione dalle corrosioni, dalle incrostazioni e dalla formazione di alghe all’interno dei
circuiti. I prodotti devono essere compatibili con tutti i metalli normalmente utilizzati e anche acciaio
inox, alluminio e leghe leggere.
Raccomandazioni circa i prodotti protettivi per circuiti di acqua calda sanitaria
È necessario utilizzare prodotti a base di orto e polifosfati alimentari per la protezione dalle incrostazioni
e dalle corrosioni dei circuiti di acqua sanitaria. I prodotti devono essere addizionati proporzionalmente
all’acqua con dosatori idrodinamici di polifosfati.